Gay & Bisex
DOCCIA IN PALESTRA
di leonida
01.07.2015 |
7.710 |
4
"Poi, lo tolse dal buco tenendoselo in mano, mi fece inginocchiare e pochi istanti dopo mi schizzò tutto il suo liquido denso e caldo in faccia, godendo..."
Era ormai un mese che andavo in palestra 5 sere a settimana, dietro ordine del mio medico che mi disse che alla mia età, 50 anni, dovevo curare ogni lato del mio corpo, anche quello fisico.
Quindi ogni sera, finito di lavorare, andavo in palestra, un ora e mezzo di esercizi segnati e programmati e poi doccia e casa. Quella sera avevo fatto un po’ tardi e quando arrivai in palestra mancava mezz’ora alla chiusura. Il trainer gestore della palestra non mi disse nulla, ma all’ora di chiusura venne da me dicendomi che se stavo un’altra oretta c’era il suo assistente che doveva finire delle cose e avrebbe chiuso lui. E se ne andò e nella mia mente si accese una luce fantasiosa pensando a me ed il suo assistente soli nella palestra.
Finito il programma, andai alle docce e mi spogliai per lavarmi. L’assistente, Roberto, venne anche lui in doccia. 40 enne bel fisico, simpatico, si spogliò e mi segui. Si mise alla doccia affianco alla mia e non essendo separate da muretti, praticamente eravamo vicinissimi…. Mi venne cosi naturale il movimento di prendere il flacone dello shampoo poggiato a terra, non accucciandomi, ma piegandomi in avanti dandogli la schiena e facendolo molto lentamente… Quanto bastò. Sentii immediatamente la sua mano poggiarsi sulla mia chiappa… -Finalmente soli – disse Roberto, poi anche l’altra mano si poggiò sul culo… - Che fai Rob, - risposi protestando poco convinto… - Dai, lo so che non aspettavi altro che fare la troia con me, mi sono accorto di come mi guardi sempre… - Si accostò con tutto il corpo a me, che intanto ero rimasto piegato, mise le mani sui miei fianchi, facendomi sentire il cazzo che era già bello duro e pronto… -Ora ti accontento per bene – Mi girò quel poco per farmi appoggiare le amni al muro, puntò la cappella al buco e, sotto lo scroscio dell’acqua calda lo infilò con un colpo solo…. Mi usci un lungo gemito di piacere quando lo sentii entrare tutto nel mio culo voglioso, seguito da un sospiro quando lui si fermò una volta dentro. –Dimmelo che ti piace, dimmelo che vuoi che ti pompi tutto, dai… - Obbediente al volere di quel maschio mi voltai: - si dai, ti prego scopami….. –
Roberto non se lo fece ripetere due volte, iniziando ad andare dentro e fuori pompando a ritmo, facendomi godere delle sue spinte e di quel palo che affondava nel mio culo… Una goduria favolosa, l’avevo sognato quel cazzo e le aspettative non furono affatto deluse… anzi. Mi inculò in quella posizione a lungo, poi ci trasferimmo, bagnati e gocciolanti, nello spogliatoio, mi fece sdraiare sul tavolo delle bibite, mi allargo le gambe e me lo rimisi di nuovo in culo, questa volta prendendomi il cazzo in mano, segandolo… Cosi alla missionaria, mi scopò come una troia che usava a suo piacimento… Avanti e indietro… senza mai tirarlo fuori, sempre più duro.
Poi, lo tolse dal buco tenendoselo in mano, mi fece inginocchiare e pochi istanti dopo mi schizzò tutto il suo liquido denso e caldo in faccia, godendo furiosamente e copiosamente su di me.
Uscimmo dalla palestra un ora dopo perché tornammo in doccia per ripulirci, ma a lui non tornava moscio così decisi di conseguenza, di approfittare ancora di quel magnifico maschio arrapato.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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